
Introduzione
La propria esperienza come strumento di conoscenza.
Ognuno di noi vivendo acquisisce un grande bagaglio di conoscenze che rappresentano un’importante guida per orientarsi nella vita. Ogni cosa che facciamo racconta qualcosa di noi, della nostra storia, coglierlo permette di apprendere dalle esperienze fatte e di aprirsi creativamente a nuove possibilità di agire e pensare.
Narrarsi per conoscersi ed esprimere autenticamente sé stessi.
La narrazione delle proprie vicende apre uno spazio di auto-osservazione che permette di cogliere elementi e aspetti di sé che di solito sfuggono nell’attimo in cui sono vissuti.
Obiettivi
Il laboratorio è uno spazio-tempo fondato su non giudizio e accoglienza, dedicato all’espressione di sé attraverso l’ascolto musicale e il teatro della facilitazione.
Il percorso permette di:
- sviluppare e praticare capacità di auto-osservazione e ascolto di sé;
- esprimere sé stessi in un contesto accogliente e non giudicante;
- sperimentare la propria creatività nel dar vita a nuove modalità di agire e soluzioni per le
piccole e grandi vicende quotidiane; - migliorare la relazione con sé stessi e con gli altri.
Strumenti
L’ASCOLTO MUSICALE
La musica è un potente strumento che veicola emozioni, cultura, ideali e che da sempre ha un enorme ruolo nella vita di tutti. Ciò che la musica evoca in ognuno di noi è qualcosa di unico e personale che trova le sue radici nella nostra storia di vita, nelle nostre esperienze e dunque nel nostro stato emotivo attuale e passato.
IL TEATRO DELLA FACILITAZIONE
Grazie al suo carattere educativo e l’assenza di attenzione alla performance, il teatro della facilitazione permette di rappresentare in forma scenica le proprie vicende di vita, situazioni, emozioni, aprendo uno spazio all’osservazione di sé.