
Laboratori esperienziali
Il laboratorio è uno spazio di crescita e ascolto in cui, attraverso l’utilizzo di strumenti espressivi, un gruppo di persone condivide esperienze e vissuti rispetto ad una specifica tematica, alla ricerca di diverse modalità e soluzioni per affrontare la quotidianità.
In linea con la psicologia umanistico esistenziale, nei laboratori viene messa al centro la persona con la propria personale esperienza di vita e le proprie emozioni in un clima incentrato su non giudizio e ascolto. Inoltre, i laboratori si sviluppano secondo l’approccio biopsicosociale per cui la salute della persona è intesa come l’insieme della qualità delle sue relazioni interpersonali, delle sue condizioni fisiche e del benessere della sua mente.
In quest’ottica l’obiettivo dei laboratori è promuovere e coltivare la cura di sé intesa come attenzione alla propria vita, alle proprie risorse e ai propri limiti.
All’interno dei laboratori vengono utilizzati strumenti espressivi come il teatro della facilitazione, il circle time, l’ascolto musicale, la scrittura, il movimento corporeo, che permettono di confrontarsi con le proprie esperienze di vita, di elaborarle e di apprendere modalità di agire più funzionali alla persona e ai suoi obiettivi.
La partecipazione ai laboratori permette di:
- incrementare la propria autostima
- migliorare la relazione con sé stessi e con gli altri
- sviluppare empatia, ascolto e non giudizio
- migliorare la gestione delle proprie emozioni
- facilitare il raggiungimento dei propri obiettivi
Sostegno psicologico individuale
Uno spazio di ascolto individuale in cui affrontare momenti di disagio esistenziale dovuti a cambiamenti di vita, difficoltà relazionali, decisioni da prendere, passaggi di età.
Centrale nei miei percorsi di sostegno psicologico è la relazione che si instaura tra me e la persona, fondata su non giudizio, autenticità, calore e ascolto, che consente all’altro di sentirsi accettato così come è, a prescindere dalle proprie idee e comportamenti, senza condizione alcuna. Questo tipo di relazione porta di per sé ad una ristrutturazione della propria esperienza e alla costruzione di nuovi significati che finalmente possono partire dal proprio personale sentire.
L’approccio che utilizzo è quello umanistico esistenziale integrato con quello psicodinamico, in cui fondamentale è l’esperienza unica e irripetibile della persona unitamente alla percezione che ne ha. Questa è considerata come centrale per arrivare ad una comprensione del suo personale modo di leggere il mondo che la circonda, alla luce anche di quelli che sono i modelli familiari entro i quali si è formata e che hanno modellato il suo mondo interno e dunque esterno.
Gruppo di ascolto e condivisione
Il gruppo è un potente strumento che favorisce il cambiamento, la crescita e l’attivazione di risorse in persone che si trovano a condividere le proprie esperienze relative a tematiche comuni. Il gruppo diventa lo specchio in cui ogni partecipante può confrontarsi con parti di sé e trovare soluzioni funzionali attraverso il confronto con gli altri.
Io definisco i gruppi come un “allenamento alla vita” che oltre a facilitare la crescita personale e la risoluzione di specifiche problematiche, consente di sviluppare abilità sociali e comunicative fondamentali all’instaurarsi di relazioni sane nella vita.
I gruppi di ascolto sono composti da un minimo di tre persone che si ritrovano, a cadenza settimanale o quindicinale. La linea tematica è delineata anticipatamente, ma essendo la conduzione del gruppo attenta al processo personale di ogni componente, si dà spazio alle necessità e ai bisogni che si manifestano sul momento, sia a livello di gruppo che di singolo.
Percorsi di autoformazione
Noi siamo la forma delle relazioni e delle esperienze che abbiamo fin adesso vissuto. Ciò che ci distingue gli uni dagli altri è quella personale formazione che abbiamo avuto crescendo in una quella specifica famiglia, avendo a che fare con quelle specifiche persone, frequentando quella scuola, e facendo le esperienze che abbiamo fatto finora.
Ogni contesto in cui siamo immersi fin dalla nascita contiene una specifica cultura, con specifici significati, valori, linguaggi, principi, che inevitabilmente danno forma alla persona che siamo adesso.
I percorsi di autoformazione consentono di diventare sempre più consapevoli dei propri modelli formativi, di oggettivarli e di svilupparne di nuovi questa volta maturando la capacità individuale di interpretare il mondo a partire da sé stessi. Si tratta di una vera e propria formazione ad “essere”. Essere autenticamente sé stessi al di là delle aspettative degli altri e dei modelli benevolmente imposti dall’esterno fin dalla nascita.
Per far questo vengono individuati e ripercorsi i luoghi della propria esperienza e formazione per integrare tale narrazione nel proprio presente e nella propria progettualità.
La cornice teorica di riferimento dei percorsi di autoformazione è quella della Clinica della Formazione Familiare, di origine pedagogica, che si propone di osservare i codici culturali e comportamentali appresi all’interno del contesto implicitamente formativo della famiglia, e gli esiti formativi che ne derivano. Si tratta di un modello di intervento in grado di sviluppare nella persona l’individuale disposizione all’interpretazione del mondo. La carenza di questa capacità di interpretazione è la causa principale del disorientamento di fronte al mondo, alle prove e ai cambiamenti della vita.
Bioenergetica
Le classi di movimento bioenergetico rappresentano una pratica di prevenzione del disagio e promozione della salute che associa al lavoro sul corpo quello sulla mente, per aiutare le persone ad entrare più in contatto con sé stesse e con le proprie emozioni, e a sbloccare l’energia intrappolata nelle tensioni muscolari croniche, favorendo vitalità, espressività e benessere.
Conflitti emotivi e stress prolungati producono tensioni muscolari croniche che interferiscono sulla salute globale della persona, sia fisica che emotiva, diminuendo vitalità ed autoespressione. Gli esercizi di movimento bioenergetico, aiutando ad entrare in contatto con le proprie tensioni e a rilasciarle tramite movimenti appropriati, consentono di:
- aumentare la sensazione di benessere psicofisico
- incrementare autoespressione, autostima e consapevolezza delle proprie emozioni
- prevenire e ridurre ansia e stress
- ristabilire la motilità corporea
- incrementare la padronanza di sé stessi e del proprio corpo
- alleggerire le tensioni croniche e recuperare la naturale vitalità del corpo.
Formazione aziendale
I percorsi di formazione aziendale sono rivolti alle piccole, medie e grandi imprese che vogliono migliorare la qualità della vita lavorativa dei loro dipendenti. L’incremento di produttività e benessere all’interno dell’azienda si traduce in una maggiore competitività sul mercato.
Attraverso la costruzione di percorsi formativi pensati ad hoc secondo le necessità formative dell’azienda, si punta a sviluppare nei singoli individui e nel gruppo quelle qualità relazioni e personali, le cosiddette soft skills, volte a favorire un miglioramento globale del clima aziendale.
La formazione che propongo è di tipo esperienziale e l’utilizzo di strumenti come il role-play, il circle time, movimento corporeo, elementi di meditazione, giochi educativi, brain storming, ecc. che, adattati alle caratteristiche dei partecipanti, produce un’alternanza tra riflessione e messa in pratica che consente sviluppare le soluzioni più funzionali all’obiettivo del gruppo.
Alcuni temi dei miei percorsi formativi aziendali riguardano:
- gestione dei conflitti
- public speaking
- gestione dello stress
- gestione del tempo
- team work
- comunicazione efficace